Skip navigation

Zastosuj identyfikator do podlinkowania lub zacytowania tej pozycji: http://hdl.handle.net/20.500.12128/11524
Pełny rekord metadanych
DC poleWartośćJęzyk
dc.contributor.authorSawa, Przemysław-
dc.date.accessioned2019-10-30T19:53:11Z-
dc.date.available2019-10-30T19:53:11Z-
dc.date.issued2009-
dc.identifier.citation"Śląskie Studia Historyczno-Teologiczne" vol. 42, nr 2 (2009), s. 152-168pl_PL
dc.identifier.issn0137-3447-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12128/11524-
dc.description.abstractIl notevole sviluppo nell’ultimo secolo delle comunità Pentecostali soprattutto in Brasile nonché lo sviluppo delle comunitŕ cattoliche del Rinnovamento nello Spirito Santo non possono rimanere senza riflessione teologica e pastorale. Le esperienze carismatiche nella chiesa cattolica fanno continuamente nascere diverse domande e controversie benché le stesse abbiano sempre fatto parte della normale vita della chiesa cattolica. I carismi costituiscono una parte fondamentale della struttura della Chiesa. Tuttavia la diversità dei carismi dimostra una ricchezza nella Comunità dei battezzati. Impartendo l’insegnamento su carismi, Il Concilio Vaticano II afferma che esistono tre principi legati agli stessi ovvero: la normalità, la diversità e la generalità. Tutti i cristiani, sacerdoti e laici partecipano alla missione di Gesù Cristo in relazione alle possibilità del loro stato ed a seconda del dono dello Spirito Santo. Bisogna tener conto della struttura della Chiesa in cui operano, il Magistero sull’ordinazione nonché i doni carismatici legati al sacerdozio comune dei fedeli. Vanno però sfuggite alcune soluzioni estreme. Da una parte, non si può sopravalutare il ruolo dei carismi in quanto tale atteggiamento può spesso deteriorare l’unità ecclesiale; tuttavia, nella storia del cristianesimo si sono manifestati diversi movimenti del “Vangelo puro” in contrapposizione alla Chiesa. Dall’altra parte, il rifiuto dei carismi deforma la consegna di Cristo quindi il negare la realtà carismatica diventa negazione di una parte importante della ecclesiologia cattolica. I carismi sono azioni dello Spirito Santo sulle singole persone perciò non vanno ne’ sottratte ne’ previste dalla Chiesa istituita. Il Concilio Vaticano II afferma che i doni carismatici sono importanti sia per la vita della Chiesa che per il servizio al mondo; in ugual misura doni piccoli e grandi, illustri e normali perciò tutti i cristiani sono tenuti ad usarli. Vanno comunque osservate delle regole per poter distinguere i doni dello Spirito ovvero: l’amore, la relazione con i vescovi, la Tradizione, la Bibbia e la storia della Chiesa; sono ugualmente importanti frutti spirituali risultanti dal servizio. Riassumendo, il cristianesimo non è soltanto una dottrina, ma è una scienza dotata di forza. Attualmente, in questo periodo di secolarizzazione delle società tradizionalmente cristiane, il servizio carismatico diventa una necessità al fine di realizzare le parole del Vangelo.pl_PL
dc.language.isoplpl_PL
dc.rightsUznanie autorstwa-Użycie niekomercyjne-Bez utworów zależnych 3.0 Polska*
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/pl/*
dc.subjectcharyzmatypl_PL
dc.subjectOdnowa Charyzmatycznapl_PL
dc.subjectkościół katolickipl_PL
dc.titleCharyzmaty w nauczaniu Urzędu Nauczycielskiego Kościołapl_PL
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/articlepl_PL
Pojawia się w kolekcji:Artykuły (W.Teol)

Pliki tej pozycji:
Plik Opis RozmiarFormat 
Sawa_Charyzmaty_w_nauczaniu_urzedu_nauczycielskiego_kosciola.pdf839,4 kBAdobe PDFPrzejrzyj / Otwórz
Pokaż prosty rekord


Uznanie autorstwa - użycie niekomercyjne, bez utworów zależnych 3.0 Polska Creative Commons Creative Commons