Abstract: | La grande importanza della geografia della salvezza e dei luoghi santi nella
storia della salvezza la sottolineano nei suoi scritti i papi: Paulo VI e Giovanni
Paulo II. Fra i luoghi più importanti nella vita della Chiesa primitiva ci sono anche
le seguenti città nella Grecia, dove il vangelo di Cristo ha proclamato il Santo
Paulo Apostolo, come: Filippi, Tessalonica, Berea, Atene e Corinto.
Nel Filippi, la Colonia romana a Macedonia, i ricordi di san Paulo si trovano
tra le rovine della antica città e anche nei posti collegati con la vita e l’attività
dei uomini là abitanti. Per esempio: il luogo del battesimo di Lidia nel fiume
Gangas e la sua casa, dove anche abitano i missionari, la bema – tribuna sull’-
Agora: il posto di condannare di Paolo dai giudici romani e nella altra parte della
città – il suo carcere. Per il terreno archeologico nell’antica Filippi traversa
ben riservata la strada romana – via Egnatia. Tra le rovine del Agora e Foro
e anche vicino teatro antico troviamo i resti dei 5 basiliche paleocristiane, nelle
quale ci sono i numerosi croci scavati nel tavole di pietra o nel colonne.
Tessalonica – è la capitale della Macedonia, dove nella sinagoga san Paolo ha
proclamato il vangelo. I suoi fondamenti hanno potuto servire per la costruzione
di una chiesa paleocristiana. La sua localizzazione si cerca nei diversi posti. Per
questo ci sono numerose proposizioni e diverse tradizioni antichi e medioevale.
Ma hanno trovato nel Tessalonica i simboli del culto giudaico, come menora e
orazione dal Num 6,22 (la benedizione sacerdotale), scavate nel tavole di pietra.
Queste sono le testimonianze della vita della communità giudaica nella città nel
tempo di san Paulo. I resti del antico muro della città e i framenti della strada
romana – via Egnatia, sotto l’arco trionfale di Gallerio, ci sono i certi documenti,
quali ricordano l’attività d’Apostolo nella Tessalonica. Nella Berea c’è il moderno monumento – santuario: la cappella e i muri con
mosaici con gli eventi della vita di san Paolo, che è un ricordo della sua missione
nella città.
Nel Atene oltre i numerosi ricordi dei templi e palazzi antichi sull’Agora, Foro
e Acropolis, sopratutto ci sono i posti, quali dimostrano l’attività d’Apostolo
Paolo nella città. L’identificazione del Areopago o con la colline di Ares, o con
il portico reale sull’Agora – è un problema scientifico e fà molta discussione fra
l’archeologi, chi cercano il posto della kerygma di Paolo ai cittadini del Atene.
Ma trovata sull’Agora antica lampada d’olio con impresso simbolo di menora, la
tavola di pietra con scavati l’inscrizioni e candelabro con sette bracci – ci sono le
testimonianze archeologiche della vita della communità giudaica, quale si incontrava
nella sinagoga della città. Proprio in questa san Paolo ha insegnato sul
Gesù.
Il culto cristiano dai secoli è celebrato nel Atene nelle chiese, per quali ci sono
cambiati numerosi templi pagani cominciando dal VI sec., e anche nelle nuove
chiese costruite per onore di S. Paulo e S. Dionigi del Areopago – il padrone
della città, dove l’Apostolo Paolo ha cominciato evangelizzare con la grande dificoltà
(Atti 17).
Oggi l’antico Corinto è anche il grande piazza dei templi e palazzi. Oltre le
rovine del tempio del’Apollo con le sette colonne doriche, e numerosi altri costruzioni
antichi e posti (per esempio: Acrocorinto), attività missionaria di san
Paolo in questa città, con i due porti navali (Kenchrae e Lechaion), testimoniano
i resti delle chiese cristiane sul posto della bema all’Agora, dove Apostolo è avuto
giudicato dal Gallio, e anche le rovine delle chiese antiche nel Kenchrae e Lechaion.
Là, le tavole di pietra e colonne con gli croci scavati, fanno il ricordo
del vangelo sulla croce di Cristo, chi san Paolo Apostolo ha proclamato ai Corinzi
(Atti 18; 1 Cor 1,23). Anche il resto della colonna scolpita con tre candelabri
con sette bracci e la tavola di marmo con inscrizione: „sinagoga dei giudei”
testimoniano il posto, dove Paolo ha fatto la prima evangelizzazione nel Corinto. |