Skip navigation

Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12128/11922
Title: Miejsca i świadectwa archeologiczne związane z pierwszą ewangelizacją Europy w czasie II wyprawy misyjnej św. Pawła : (Pawłowym szlakiem przez Grecję)
Authors: Kozyra, Józef
Keywords: ewangelizacja Europy; II wyprawa misyjna św. Pawła; Pawłowym szlakiem przez Grecję
Issue Date: 2002
Citation: Śląskie Studia Historyczno-Teologiczne, 2002, z. 1, s. 54-72
Abstract: La grande importanza della geografia della salvezza e dei luoghi santi nella storia della salvezza la sottolineano nei suoi scritti i papi: Paulo VI e Giovanni Paulo II. Fra i luoghi più importanti nella vita della Chiesa primitiva ci sono anche le seguenti città nella Grecia, dove il vangelo di Cristo ha proclamato il Santo Paulo Apostolo, come: Filippi, Tessalonica, Berea, Atene e Corinto. Nel Filippi, la Colonia romana a Macedonia, i ricordi di san Paulo si trovano tra le rovine della antica città e anche nei posti collegati con la vita e l’attività dei uomini là abitanti. Per esempio: il luogo del battesimo di Lidia nel fiume Gangas e la sua casa, dove anche abitano i missionari, la bema – tribuna sull’- Agora: il posto di condannare di Paolo dai giudici romani e nella altra parte della città – il suo carcere. Per il terreno archeologico nell’antica Filippi traversa ben riservata la strada romana – via Egnatia. Tra le rovine del Agora e Foro e anche vicino teatro antico troviamo i resti dei 5 basiliche paleocristiane, nelle quale ci sono i numerosi croci scavati nel tavole di pietra o nel colonne. Tessalonica – è la capitale della Macedonia, dove nella sinagoga san Paolo ha proclamato il vangelo. I suoi fondamenti hanno potuto servire per la costruzione di una chiesa paleocristiana. La sua localizzazione si cerca nei diversi posti. Per questo ci sono numerose proposizioni e diverse tradizioni antichi e medioevale. Ma hanno trovato nel Tessalonica i simboli del culto giudaico, come menora e orazione dal Num 6,22 (la benedizione sacerdotale), scavate nel tavole di pietra. Queste sono le testimonianze della vita della communità giudaica nella città nel tempo di san Paulo. I resti del antico muro della città e i framenti della strada romana – via Egnatia, sotto l’arco trionfale di Gallerio, ci sono i certi documenti, quali ricordano l’attività d’Apostolo nella Tessalonica. Nella Berea c’è il moderno monumento – santuario: la cappella e i muri con mosaici con gli eventi della vita di san Paolo, che è un ricordo della sua missione nella città. Nel Atene oltre i numerosi ricordi dei templi e palazzi antichi sull’Agora, Foro e Acropolis, sopratutto ci sono i posti, quali dimostrano l’attività d’Apostolo Paolo nella città. L’identificazione del Areopago o con la colline di Ares, o con il portico reale sull’Agora – è un problema scientifico e fà molta discussione fra l’archeologi, chi cercano il posto della kerygma di Paolo ai cittadini del Atene. Ma trovata sull’Agora antica lampada d’olio con impresso simbolo di menora, la tavola di pietra con scavati l’inscrizioni e candelabro con sette bracci – ci sono le testimonianze archeologiche della vita della communità giudaica, quale si incontrava nella sinagoga della città. Proprio in questa san Paolo ha insegnato sul Gesù. Il culto cristiano dai secoli è celebrato nel Atene nelle chiese, per quali ci sono cambiati numerosi templi pagani cominciando dal VI sec., e anche nelle nuove chiese costruite per onore di S. Paulo e S. Dionigi del Areopago – il padrone della città, dove l’Apostolo Paolo ha cominciato evangelizzare con la grande dificoltà (Atti 17). Oggi l’antico Corinto è anche il grande piazza dei templi e palazzi. Oltre le rovine del tempio del’Apollo con le sette colonne doriche, e numerosi altri costruzioni antichi e posti (per esempio: Acrocorinto), attività missionaria di san Paolo in questa città, con i due porti navali (Kenchrae e Lechaion), testimoniano i resti delle chiese cristiane sul posto della bema all’Agora, dove Apostolo è avuto giudicato dal Gallio, e anche le rovine delle chiese antiche nel Kenchrae e Lechaion. Là, le tavole di pietra e colonne con gli croci scavati, fanno il ricordo del vangelo sulla croce di Cristo, chi san Paolo Apostolo ha proclamato ai Corinzi (Atti 18; 1 Cor 1,23). Anche il resto della colonna scolpita con tre candelabri con sette bracci e la tavola di marmo con inscrizione: „sinagoga dei giudei” testimoniano il posto, dove Paolo ha fatto la prima evangelizzazione nel Corinto.
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12128/11922
ISSN: 0137-3447
Appears in Collections:Artykuły (W.Teol)

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Kozyra_Miejsca_i_swiadectwa_archeologiczne.pdf378,95 kBAdobe PDFView/Open
Show full item record


Uznanie autorstwa - użycie niekomercyjne, bez utworów zależnych 3.0 Polska Creative Commons License Creative Commons