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Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12128/11524
Title: Charyzmaty w nauczaniu Urzędu Nauczycielskiego Kościoła
Authors: Sawa, Przemysław
Keywords: charyzmaty; Odnowa Charyzmatyczna; kościół katolicki
Issue Date: 2009
Citation: "Śląskie Studia Historyczno-Teologiczne" vol. 42, nr 2 (2009), s. 152-168
Abstract: Il notevole sviluppo nell’ultimo secolo delle comunità Pentecostali soprattutto in Brasile nonché lo sviluppo delle comunitŕ cattoliche del Rinnovamento nello Spirito Santo non possono rimanere senza riflessione teologica e pastorale. Le esperienze carismatiche nella chiesa cattolica fanno continuamente nascere diverse domande e controversie benché le stesse abbiano sempre fatto parte della normale vita della chiesa cattolica. I carismi costituiscono una parte fondamentale della struttura della Chiesa. Tuttavia la diversità dei carismi dimostra una ricchezza nella Comunità dei battezzati. Impartendo l’insegnamento su carismi, Il Concilio Vaticano II afferma che esistono tre principi legati agli stessi ovvero: la normalità, la diversità e la generalità. Tutti i cristiani, sacerdoti e laici partecipano alla missione di Gesù Cristo in relazione alle possibilità del loro stato ed a seconda del dono dello Spirito Santo. Bisogna tener conto della struttura della Chiesa in cui operano, il Magistero sull’ordinazione nonché i doni carismatici legati al sacerdozio comune dei fedeli. Vanno però sfuggite alcune soluzioni estreme. Da una parte, non si può sopravalutare il ruolo dei carismi in quanto tale atteggiamento può spesso deteriorare l’unità ecclesiale; tuttavia, nella storia del cristianesimo si sono manifestati diversi movimenti del “Vangelo puro” in contrapposizione alla Chiesa. Dall’altra parte, il rifiuto dei carismi deforma la consegna di Cristo quindi il negare la realtà carismatica diventa negazione di una parte importante della ecclesiologia cattolica. I carismi sono azioni dello Spirito Santo sulle singole persone perciò non vanno ne’ sottratte ne’ previste dalla Chiesa istituita. Il Concilio Vaticano II afferma che i doni carismatici sono importanti sia per la vita della Chiesa che per il servizio al mondo; in ugual misura doni piccoli e grandi, illustri e normali perciò tutti i cristiani sono tenuti ad usarli. Vanno comunque osservate delle regole per poter distinguere i doni dello Spirito ovvero: l’amore, la relazione con i vescovi, la Tradizione, la Bibbia e la storia della Chiesa; sono ugualmente importanti frutti spirituali risultanti dal servizio. Riassumendo, il cristianesimo non è soltanto una dottrina, ma è una scienza dotata di forza. Attualmente, in questo periodo di secolarizzazione delle società tradizionalmente cristiane, il servizio carismatico diventa una necessità al fine di realizzare le parole del Vangelo.
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12128/11524
ISSN: 0137-3447
Appears in Collections:Artykuły (W.Teol)

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